Ko-Gals

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. .°*Rika_Chan*°.
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Il termine "ko-gal" significa letteralmente "piccola ragazza": "Gal" è la storpiatura del termine inglese "girl" (ragazza), "ko" significa piccola. Questa moda è apparsa in Giappone alla fine degli anni '90; le liceali per emulare le loro "idols" preferite (Ayumi Hamasaki e Namie Amuro) hanno iniziato a vestirsi come loro. Andando avanti nel tempo lo stile si è "evoluto" e sono nati tanti tipi di "Kogals". Si possono riconoscere dal grado di "scurezza" della pelle e dallo "spessore" del make-up, ma la linea di base è la voglia di assomigliare alle occidentali. Le Kogal sono liceali con una sviscerata passione per il trucco pesante, vestiti all'ultimo grido (la marca che va per la maggiore tra le kogals è Albarosa), ovviamente comprati in boutique esclusive di Shibuya e "platforms". Spesso abbinano elementi tipici delle liceali, come l'uniforme scolastica, ad accessori appariscenti come braccialetti, anelli o mollettine. Le Kogals cercano di assomigliare il più possibile alle ragazze occidentali, quindi fondotinta scuri a volontà per coprire la pelle diafana e tinture per capelli, dal rosso al biondo. Preferiscono un make-up chiaro per dare risalto al colore della pelle, in alcuni tipi di "gals" il trucco deve essere comunque molto appariscente, talvolta con accozzamenti di colore terrificanti. "Para-para" è il loro ballo: è una sequenza particolare di gesti, soprattutto delle braccia e delle mani, eseguiti al ritmo di musica dance (come una 'nostra' "macarena" o l' "aserejè"). Le ganguro si esibiscono davanti alle vetrine e nei luoghi di ritrovo dove viene considerato una specie di segno di appartenenza.GIRL POWER è il loro motto!

    ...altro sulle kogals...

    Parte 1°:
    Giappone, fine anni novanta. Esplode il fenomeno delle kogals, destinato a sconvolgere una società tra le più tradizionaliste del mondo! Come già noto, kogals è un vocabolo che deriva da 'ko-', prefisso giapponese che indica una condizione infantile, + 'gals', slang americano per 'girls', cioè 'ragazze'. Traducibile come 'ragazze-bambine' o 'ragazzine', questo termine indica dunque il rifiuto di diventare parte matura e irrigimentata di una società spersonalizzante.
    Vere e proprie ribelli, le kogals adottano un look che mira a distinguerle dalla massa già a una prima occhiata, e persino gli atteggiamenti e il loro linguaggio dimostrano quanto sono orgogliose di andare contro corrente. Una tendenza, questa, che le porta a personalizzare persino le austere divise scolastiche e ad avvicinarsi ai modelli di femminilità europea e afroamericana: quasi tutte le kogals si tingono i capelli e si truccano pesantemente il viso; molte si sottopongono a ripetute lampade abbronzanti per scurire l'incarnato e usano fondotinta, terre e ciprie di tonalità scure.
    Il loro modo di abbigliarsi e agghindarsi è sempre appariscente, basti pensare alle calzature con altissime zeppe che portano ai piedi! Curare un look sempre in tendenza, però, richiede dedizione e...denaro!
    Non potendo sempre contare su famiglie benestanti o comunque disposte ad assecondare qualsiasi loro capriccio, alcune ragazze intraprendono la strada dell'enjo-kosai, cioè fanno le accompagnatrici per maturi e danarosi signori in cambio di soldi e regali. Più di frequente si limitano a uscire con il cliente, ma talvolta può capitare che la situazione sfoci nel sesso. Certo le gals si sentono sempre padrone della situazione, e sono indubbiamente convinte di far valere il loro potere su uomini disposti a pagare pur di mostrasi in loro compagnia, ma non dobbiamo dimenticare che si tratta di ragazze molto giovani, per lo più adolescenti che frequentano ancora le scuole medie o superiori, quindi spesso immature per un aproccio sensuale in cui manchi del tutto la componente sentimentale. Corrono quindi il rischio di restare per sempre segnate da una simile esperienza e dal giudizio dei ben pensanti.
    Fortunatamente non tutte le gals scelgono l'enjo-kosai, preferendo comportarsi come le coetanee 'comuni': svolgono lavoretti part-time per arrotondare la paghetta, ma per farsi assumere sono spesso costrette a tornare almeno del loro colore naturale di capelli, visto che in Giappone l'apparenza continua ad avere una grande importanza, e tingersi la chioma con colori vistosi non è pratica di uso comune!
    Le gals amano le firme: abiti e accessori firmati sono però molto costosi, quindi spesso e volentieri si servono presso negozi e grandi magazzini più a buon mercato dove si possono trovare ottime imitazioni e di cui il quartiere di Shibuya è a dir poco pieno. Famosissimi sono il Loft e il 109, quest'ultimo spesso protagonista di molte tavole assai realistiche del manga di Mihona Fujii. Anche il quartiere di Harajuku è un buon territorio di shopping: in Takeshita Street si possono trovare numerosissimi piccoli negozi dai prezzi abbastanza accessibili. Preso di mira anche il centro culturale e ricreativo Bunkamura e gli esercizi commerciali circostanti.
    Un esempio di quanta passione le Gals proferiscano nello shopping, decisamente la loro attività preferita, possiamo trovarlo in Wasabi, film franco-giapponese del 2002 con Jean Reno e Hyoko Hirasue per la regia di Gérard Krawczyk (con la collaborazione di Luc Besson, cui il cinema deve l'indimenticabile Leon). Protagonisti delle vicene sono Hubert (Reno), guarda caso ispettore di polizia, e sua figlia Yumi (la Hirasue), guarda caso una graziosa gal con tanto di capelli rossi. Non ci è dato sapere si tratti di un omaggio al manga Gals! o di semplice coincidenza, ma certamente il film è divertente - anche se non impegnato e non si prende sul serio - e merita d'esser visto. Per quanto giocoso, Wasabi ha infatti il merito d'aver aperto anche in Europa uno spiraglio sull'universo delle 'ragazzine' alla moda.
    Di ben altro genere è il durissimo documentario Bounce Ko-Gals di Masato Harada (regista di Inugami, lungometraggio horror), con Yukiko Okamoto, del 1997: la storia è quella di una ragazza che desidera partire per l'America, ma che viene derubata di tutti i suoi risparmi; trovandosi senza un soldo, segue il consiglio di un'amica e comicia a fare enjo-kosai, ritrovandosi però nel mirino della Yakuza, la mafia giapponese.
    Ben più spensierata è dunque l'interpretazione data da Mihona Fujii nel suo manga alle scelte di vita delle gals. Con un'abbondanza di dettagli davvero non comune, raggiunge un realismo d'atmosfera impressionante, accompagnando così il lettore in una passeggiata lungo le strade di Tokyo, dove è piuttosto frequente incontrare ragazze che ballano, spesso addirittura in costume, talvolta allo scopo di pubblicizzare locali o prodotti.
    Tutte le gals hanno una vera e propria passione per la Para Para Dance. Non si tratta di un'invenzione della Fujii, ma di un ballo di gruppo diventato un fenomeno di massa, che richiede una particolare coreografia. Un po' come la Macarena, di moda qualche anno fa qui in Italia, con cui musicalmente ha comunque ben poco in comune. La Para Para appartiene infatti a un genere musicale ben lontano sia dai sound latini che da quelli tradizionali e delicati del Paese del Sol Levante: definito eurobeat, è decisamente più vicino ai ritmi, per l'appunto europei, della musica techno.[Eccovene un esempio *w* >CLICK< inutile dire che io l'adoro xD ]

    Parte 2°:
    Mentre a Londra vanno di moda le feste in divisa scolastica anche per chi la scuola l'ha lasciata da un pezzo, in Giappone le adolescenti Gals farebbero qualsiasi cosa per non doverne indossare una. Le autorità scolatiche giapponesi sono però del tutto intransigenti in proposito, perciò alle Gals non resta che una soluzione: sostituire i loose socks [esempio *w* >CLICK<] ai calzettoni e arricchire l'uniforme di accessori appariscenti, collane, forcine per capelli colorate, nastri, bracciali e quant'altro. Il tutto condito da unghie smaltate e decorate con disegni floreali o lustrini, e da meches o tinte sui capelli.
    Se non esagerano si chiude un occhio sul regolamento. C'è però da dire che le gonne delle divise, generalmente a pieghe, indossate dalle studentesse giapponesi in età da liceo, sono di per sé abbastanza corte da frustrare la voglia di trasgredire di una gal, che sceglie spesso proprio le minigonne quando si trova... in borghese!
    In alternativa, vanno benissimo anche gli shorts, magari sopra le pantacalze colorate.
    L'essenziale, comunque, è che si tratti di abiti e accessori 'alternativi', che attirino l'attenzione generale, servano a far emergere la gals dalla 'massa' e al contempo ad avvicinarle ai modelli di bellezza occidentali.
    Le scarpe e i sandali con la zeppa, i cosiddetti 'zatteroni', sono un vero must tra le gals, che amano questo tipo di calzatura molto più del classico tacco a spillo, che pure non disdegnano.
    Le ultime tendenze sembrano comunque avviate ad accessori più glamour e discreti, come sandali dal tacco più basso o addirittura senza, purchè allacciati da stringhe incrociate lungo i polpacci, e per quanto riguarda top e pantaloni, c'è chi sceglie un abbigliamento di tipo più sportivo e ispirato alle tutine da aerobica o alle tute da ginnastica con le righe bianche verticali lungo le gambe.
    Per essere una vera gal, però, è neccessario avere un occhio di riguardo per le unghie. In Giappone usano molto quelle finte, che si possono utilizzare più volte e che si possono decorare prima dell'applicazione. Se volete provare, si trovano anche in Italia nei reparti profumeria di tutti i supermercati.
    Essere gal significa anche fare delle scelte; principalmente occorre decidere che tipo di gal diventare, se una semplice ganjiro piuttosto che una ganguro o una gonguro. La questione non è solo estetica come forse si potrebbe credere, così come la scelta non si limita a stabilire se si stia meglio con i capelli mechati piuttosto che rossi o castani: per essere una gonguro occore una dose di esibizionismo di cui probabilmente una ganjiro non ha bisogno.Ma più ancora che per l'aspetto, le gals e le loro comitive di amici amano distinguersi attraverso il linguaggio.
    Il loro è detto kogyaru-go (che, letteralmente, significa proprio 'modo di parlare delle kogals'), e la conoscenza della lingua inglese non è neccessaria alla creazione di piacevolezza acustica che sul significato; fatto sta che le gals usano continuamente parole inglesi, spesso e volentieri fuse a termini giapponesi anche sinonimi, per rafforzare il significato di quel che intendono esprimere. Ne è esempio il bizzarro termine kawaiicute, dove si fondono il giapponese kawaii all'inglese cute, entrambi vocaboli che significano 'carino', 'grazioso'.
    Addirittura, per indicare le persone che si atteggiano allo stesso modo di determinati idol, sono stati coniati termini che comprendono il nome dell'idol seguito dal suffisso inglese 'er'. Con certi nomi ha un suono davvero stranissimo e di certo farebbe tutt'un altro effetto, anche se c'è da dire che in molti considerano fastidioso anche il modo di parlare delle gals. D'altronde si tratta di un modo come un altro per sentirsi più vicine alla cultura occidentale, perchè anglofono è cool, è trendy, e sembra che i ragazzi (inteso come maschietti) apprezzino... e se le contendano.
    Meno romantico constatare come talvolta le Gals siano da considerarsi come dei veri e propri capibanda. Le più carismatiche tra loro si spartiscono il territorio, talvolta espandendo la propria influenza finoa conquistare virtualmente anche un intero quartiere e impedendovi l'accesso alle rivali indesiderate col loro atteggiamento di sfida: usano sostare, chinate come teppiste (sì, in Giappone questo è considerato disdicevole), nel bel mezzo delle strade, come giovani leonesse in procinto di balzare su una preda...


    Tipi di Gals

    Ganjiro: sono quelle in assoluto meno appariscenti. Usano schiarire o mechare i capelli, e magari calcano un po' sul trucco, ma mantengono la pelle del colore naturale.
    Ganguro: tingono i capelli di colori castano chiaro o biondo per accentuare la tonalità della pelle, scurita da fondotinta, terre o lampade abbronzanti.
    Gonguro:hanno la pelle molto scura e si costringono a veri e propri tour de force quanto a lampade e lettini abbronzanti, e perchè tanto sforzo risulti il più evidente possibile, portano i capelli non semplicemente biondi, ma addirittura bianchi, persino argentati, con o senza permantente. Anche il loro trucco è molto chiaro, e la scelta di rossetti, ombretti e glitter bianco-perlati garantisce effetti talvolta davvero schockanti, anche perchè tanto lontani dai modelli estetici orientali che siamo abituati ad ammirare.
    Yamanba:sono le più estreme tra le Kogals,hanno la pelle veramente molto scura (ottenuta sempre con fondotinta scurissimi o con ore ed ore di lampade), si ispirano ad un modello afro-americano.Questo contrasta molto con il loro make-up, che è quasi sempre bianco ed i loro capelli biondo platino.Vestini o gonne rigorosamente cortissime. Non hanno preferenze di colori per i vestiti, l'importante è che siamo firmati e microscopici.

    ...fotine... \*w*/

    GANJIRO

    image image image image

    GANGURO:
    image image

    GONGURO:
    image

    YAMANBA:
    image image

    (fonte:il web XD)

    inutile dire che adoro questo stile,dal momento che è il mio *_* non solo per l'abbigliamento a cui sicuramente mi ispiro tantissimissimo, ma anche per il modo di essere,lo "stile di vita" insomma ^^
    voi invece cosa ne pensate?vi piace oppure no? *w*
     
    Top
    .
  2. S a y u r i
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    dunque, io nonostante sia più vicina al gothic lolita style sono comunque affascinata da questo fenomeno di massa ^___^ Le mie preferite sono le ganjiro *ç* sono carinissime e sembrano molto dolci! Un discorso a parte c'è da fare per la para-para... LA AMO *ç* è da questa estate che la ballo e ormai night of fire e l'odore! sono ormai diventate un must per me *ç* adoro parapareggiare *ç* (nuovo termine tecnico x°D). In ultima istanza, io adoro già di per se le divise scolastiche giapponesi, quindi non mi metterei a "rovinarle" come fanno le kogal çwç
     
    Top
    .
  3. .°*Rika_Chan*°.
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Si infatti le ganjiro sono bellissime ** il mio stile si ispira al loro ^^ amo vestire coloratissima, portare tanti braccialetti colorati,anelli,collanine,tutto molto colorato!uso soprattutto colori come il rosa,l'azzurro,il fucsia e il verde *ç* indosso soprattutto minigonne e collant colorate,gambaletti multicolor e parigine!le unghie le porto lunghe e sempre smaltate con colori accesi e appariscenti,che diciamo,si notano XD molto spesso decorate da adesivi o pois colorati (come le porto ora) **
    con la parapara ormai sono in fissa @_@ è diventata il mio culto personale <3 xD
    le divise scolastiche le adoro *_* a loro non piacciono e io chissà che darei per averle anche qui ç__ç
     
    Top
    .
  4. S a y u r i
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    uh *ç* che carina che dovresti essere *ç* sono troppo curiosa di vedere le unghie *ç* si anche io avrei dato mani e piedi per avere quelle belle divise a scuola ç____________ç
     
    Top
    .
  5. .°*Rika_Chan*°.
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    carina? °-°' insomma xD avrete modo di ammirarmi ù_ù quando ritroverò il dannato cavetto della digitale >.> (dove cavolo l'ho messo?! O.o) a quel punto penso vi verrà un piccolo infarto o_o ... x°D
    ecco quasi quasi mi fotografo una mano *0* così poi la posto sisi (non la mano,la foto °-°')
    ok la pianto di dire cavolate xD
     
    Top
    .
  6. S a y u r i
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    si fotografa le unghie *ç* me curiosa *ç* e trova il cavetto della digitale ùù" o dovrò pensare che è una scusa per non postare le foto x°D
     
    Top
    .
  7. nabikiki
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Le prime sono molto carine!! ^_^
    ma le ultime le trovo davvero esagerate!! :arrabbiato: insomma,così è davvero troppo..a me non sembrano quasi più umane..
    pure io adoro i rossetti che più chiari del colore della pelle!! *çççç*
     
    Top
    .
  8. .°*Rika_Chan*°.
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    si,in effetti le yamanba sono estreme nel loro stile XD
    le ritengo esagerate anch'io!però le ammiro per il loro carattere e temperamento ** cioè,per andare in giro vestita e truccata a quel modo devi essere dotata di grande autostima e sicurezza °° non è da tutti,non credete?ecco,diciamo che per questo le ammiro molto sisi **b
     
    Top
    .
  9. S a y u r i
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    ah beh per quello si °ç° anche se le vedo troppo aggressive >______<
     
    Top
    .
  10. >Kagome<
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Beh... spero che non mi lincerete, dato che a molte di voi piacciono....^^; Perchè a me proprio non piacciono.... T___T Oddio, le Ganjiro ancora ancora sono "normali" e anche carine da vedere, perchè non sono nè volgari nè aggressive. Se il loro scopo è quello di "assomigliare a noi", il Ganjiro-style è sicuramente quello che ci si avvicina di più, no? Anch'io quando andavo al liceo avevo la fissa di vestirmi tutta colorata e piena di accessori, e ancora oggi mi piacciono le cose "kawaii" (Hello Kitty & co.)... ma ben lungi dal diventare una Ganguro, Gonguro o addirittura Yamanba (queste ultime sono terrificanti...T___T)!!! Più che assomigliare alle donne europee e/o afroamericane, sembra abbiano cancellato completamente ogni loro tratto umano....!!!! Sembrano non appartenere a nessuna razza..... sembrano... extraterrestri!!!^^; E purtroppo non è poi tanto vero che piacciono ai ragazzi..... Ho assistito a varie scene mentre ero in Giappone.... Sul treno per Shonan (pare che la maggior parte di loro siano proprio ragazze "di paese" e non "di città") sono salite diverse Ganguro e ho avuto modo di osservarle per bene. Una di loro era al telefono e urlava come un'ossessa in un linguaggio a me incomprensibile..... immaginate la scena: treno, silenzio totale, e si sente solo lei che starnazza. Tutti fanno finta di niente. Terribile...^^; Il mio ragazzo diceva che addirittura manco lui riusciva a capire al 100% cosa stesse dicendo.... Poi ho un'altra testimonianza di un mio amico giapponese che ha studiato italiano nella mia università l'anno scorso. Si parlava di una ragazza che conoscevamo (italianissima, eh!) che si vestiva da Yamanba per imitare le giapponesi, e addirittura aveva il cellulare strapieno di purikura anche sulla tastiera (come nella foto)!!!!... testuali parole del mio amico:"Ma perchè dice che vuole essere come le giapponesi? Non sono mica tutte così? E poi a noi ragazzi non piacciono per niente... Se vuole sperare di somigliare alle giapponesi in questo modo si sbaglia di grosso!".
    Io credo che a tutto ci sia un limite... così come è sbagliato usare la colla ed "incollarsi" le palpebre per avere gli occhi alla occidentale, così è sbagliato conciarsi in quel modo e cancellare la propria identità sotto una maschera di trucco. Anche concepire una vita fatta solo di divertimenti, soldi buttati in vestiti firmati ed estetista eccetera è sbagliato. Sono contraria ad ogni genere di estremismo...

    Spero non me ne vogliate, fans delle gal... è solo la mia opinione...^^;
     
    Top
    .
  11. S a y u r i
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    nah qui non te ne vuole a male nessuno x3 un forum è fatto per esprimere opinioni in merito ad un argomento e quando ci sono delle idee diverse dalle altre è sempre meglio perchè si crea una comunicazione più ricca. Mi fa piacere poi aver letto la tua testimonianza diretta sul fenomeno ^^ personalmente come ho già scritto mi affascinano le ganjiro da un punto di vista puramente estetico, sono carine in fondo e come hai detto tu si avvicinano di più alla nostra moda rispetto alle loro colleghe. Il resto... oddio calcola che io odio le lampade e le abbronzature in generale, fosse per me l'estate andrei in giro coperta dalla testa ai piedi per non farmi scurire la pelle x°D"" e poi si, specie le yamamba e le gonguro... boh mi sembrano "leggermente" volgari ^___^"""
     
    Top
    .
  12. >Kagome<
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Grazie!!! :gomen:
    Infatti, se fossimo sempre tutti belli e d'accordo su tutto sai che noia?!^^;


    CITAZIONE (S a y u r i @ 17/1/2008, 20:16)
    fosse per me l'estate andrei in giro coperta dalla testa ai piedi per non farmi scurire la pelle x°D""

    Altra testimoniamza dal Giappone su questa cosa!^^
    Le donne giapponesi, un pò sempre perchè vogliono imitare le donne "bianche", un pò perchè sono fissate per la cura del corpo (come tutti i giapponesi del resto) vanno letteralmente in giro coperte dalla testa ai piedi per non abbronzarsi!!! Se vi capiterà di andare in Giappone nel periodo estivo in una giornata di sole cocente (credetemi... quest'estate faceva VERAMENTE caldo... l'aria non si muoveva e sudavi stando ferma... :facaldo: ) vedrete che tutte le donne, giovani e meno giovani, gireranno sotto l'ombrellino (un normalissimo supermini... ne ho "ereditato" uno da mia suocera che me lo diede proprio per non farmi scottare!!!)... e se per esempio sono in bicicletta e non possono portarlo in mano, le vedrete con pantaloni lunghi, scarpe chiuse, cappellino, giacche a maniche lunghe (nonostante i 40°all'ombra!!!) e addirittura I GUANTI per non rischiare di abbronzarsi nemmeno le mani!!!! Ah... prima di uscire si cospargono anche di crema protettiva!! :ehm:
    Queste donne (che poi sono la maggior parte delle giapponesi) potrebbero essere la controparte delle gals, eheh! Le gals, infatti, si colorano la pelle con colori scuri, forse perchè il loro modello sono più le americane di colore... mentre le altre donne che non vogliono abbronzarsi nemmeno un pochino, oltre alla smania di curare la propria pelle, sono quelle che desiderano assomigliare di più a noi, secondo me! :bakaliocorno:
     
    Top
    .
  13. S a y u r i
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    wow non la sapevo questa cosa °______________°""" addirittura i guanti O____________O""" però questa cosa dell'ombrellino parasole è carina *çççççç* comunque in una cosa le capisco: il cospargersi di crema protettiva... lo faccio anche io in estate anche se devo uscire perchè ho un pelle veramente molto chiara e delicata ^^" (oltre al fatto che boh l'abbronzatura mi sa di sporco per questo non mi piace gran he x°D""" ma sto andando OT ùù""")
     
    Top
    .
  14. o°hachi°o
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    oooooooo finalmente sn riuscita a visitare questa sezione!!!ank hachi si ispira molto alle gals!!da circa 3 anni!!mi piace molto il loro stile e ammiro il coraggio cn cui sfilano in giro x tokyo sapendo k molte persone le considerano delle poco di buono!!ma l'orgolio e le dignità di alcune gal è davvero forte!!!ank hachi porta sempre vestiti e unghie cilorati!ne ho fatte davvero di tutti i tipi...quando avrò la connessione A CASA MIA scriverò qualcosa riguardo l'enjo kosai....da nn fare assolutamente...una gal nn deve buttare via la sua dignità in quel modo!!^^
     
    Top
    .
  15. yukiochan
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Adoro tantissimo anche lo stile kogal e ganguro...stupende!!!!!!+_+
     
    Top
    .
19 replies since 19/10/2007, 15:11   1070 views
  Share  
.